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Politeia Scuola
23 apr 2024
E solo un misero aumento mensile di quasi 60 euro netti per gli insegnanti e 30 per gli Ata
I sindacati rappresentativi hanno firmato all’unanimità il testo definitivo del contratto collettivo nazionale integrativo che porterà alla crescita della retribuzione dei Dirigenti Scolastici, in media, di 300/400 euro netti mensili; in alcuni casi si arriva anche un aumento di oltre 500 euro netti al mese. Si sono trovati tutti d’accordo nel definire orgogliosamente questa loro conquista come “un passo molto importante e significativo in direzione di quell'adeguata valorizzazione della dirigenza scolastica”.
Cosi il misero aumento mensile di quasi 60 euro netti per i fannulloni insegnanti e 30 per gli Ata, definito pure questo dagli stessi sindacati come “un risultato molto positivo per il comparto”, allarga sempre di più il divario tra personale scolastico e dirigenti Scolastici italiani.
A questo punto, mentre in Italia un insegnante guadagna quasi 31.000 euro lordi all’anno, un D.S guadagna oltre 74.000 euro. Cioè lo stipendio di un docente è pari al 42% dello stipendio del Preside. Per non parlare poi degli Ata.
In Francia, Olanda e Finlandia invece, un docente percepisce 47.500 euro, contro i quasi 60.000 euro guadagnati dal Dirigente Scolastico. Cioè in questi paesi lo stipendio di un docente è pari al 79% dello stipendio del Preside.
Carissimi, non vi resta che ringraziare i vostri rappresentanti rappresentativi che, con la loro intensa trattativa, hanno raggiunto un risultato positivissimo per il comparto.
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