Regolamento di funzionamento del Collegio Docenti

Regolamento di funzionamento del Collegio Docenti

COLLEGHI,

vi chiediamo di leggere attentamente il regolamento di funzionamento

del collegio docenti onde evitare che qualcuno potesse eventualmente

calpestare la vostra dignità e/o offendere la vostra professionalità.

Il Collegio docenti è presieduto dal Dirigente Scolastico che coordina

e modera i lavori dell’assemblea (art.16 D.P.R. 275- 1999).

Il Dirigente Scolastico durante tale collegio è soltanto il presidente

della riunione non il superiore gerarchico, perché il collegio è

sovrano, ed ha diritto ad un solo voto come ciascun insegnante.

• All’inizio o al termine della seduta il presidente può effettuare

comunicazioni per un tempo non superiore a quindici minuti. Le

comunicazioni, in quanto tali, non potranno comprendere richieste

di discussione o voto al Collegio, essendo tale attività ascritta

esclusivamente alle questioni esplicitate all'o.d.g .

• Solo i punti all’O.d.G possono essere oggetto di discussione e di

eventuali delibere durante i collegi docenti.

Il Consiglio di Stato (sez.II n.11114/1980) ha sancito che le

delibere degli OO.CC. scolastici sono atti amministrativi

definitivi, non impugnabili per via gerarchica, ma con ricorso al

TAR o al Presidente della Repubblica.

• Il collegio docenti è dotato di un regolamento di funzionamento

in cui stabilisce i tempi di intervento, le modalità di

votazione, la presentazione delle mozioni, ecc.

• Rientra nei doveri del Capo d’Istituto di non ostacolare ma di dare

attuazione a tutte le delibere anche se non le condivide e le

ritiene illegittime. Solo il Provveditore (non il Capo d’Istituto),

ai sensi dell’art.26 del DPR 416/1974, può invitare gli organi

collegiali a provvedere tempestivamente ad eliminare le eventuali

cause delle irregolarità segnalate.

• Attua tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione

democratica della scuola e la piena realizzazione dei compiti

propri del Collegio;

È possibile, conosciuto l’ordine del giorno, preparare in anticipo

e per iscritto eventuali proposte di delibera (mozioni, magari

sottoscritte da più colleghi), che verranno presentate al

Presidente del Collegio nel momento della discussione del punto

che interessa; così saranno votate e la mozione prodotta sarà

allegata al verbale della riunione, senza travisamenti.

Riferimenti normativi:

(art.7 del D.lgs 16 aprile 1994 n. 297); (D.lgs. del 6 marzo 1998 n.59);

(D.P.R. 275 del 1999); (art.25 del D.lgs. n.165 del 2001); ((Lg 107/2015)